L’usura bancaria soffoca la Calabria. Contro le banche si può e si deve agire!
05/01/2016Sentenza di condanna per l\’ex presidente della BCC
05/02/2016È cominciato davanti alla prima sezione del tribunale di Cagliari il processo contro tre dirigenti del Banco di Sardegna accusati di usura.
L’apertura del dibattimento però è slittata al primo marzo 2016 perché il pubblico ministero Giangiacomo Pilia ha presentato un’integrazione del capo d’imputazione: i reati contestati vengono ora fatti risalire sino a novembre 2007 anziché al 2005.
Il rischio prescrizione quindi si allontana.
Tra gli imputati l’ex assessore regionale alla Programmazione Antonio Maria Sassu, 74 anni di Cagliari, sotto accusa in qualità di legale rappresentante del Banco di Sardegna dal 2001 al 2007, (difeso dagli avvocati Leonardo Filippi e Pasquale Ramazzotti); i direttori della filiale di Iglesias Giampaolo Antonello Usai, 67 anni, (dal 2003 al 2008) e Pietro Atzori, 65 anni (dal 2002 al 2003), entrambi di Cagliari e assistiti dai legali Piero Arru e Nicola Satta.
Mentre il Banco di Sardegna, responsabile civile, è tutelato dall’avvocato Luigi Concas.
L’inchiesta sfociata nel processo era partita dalla denuncia di un imprenditore del Sulcis che aveva denunciato l’istituto bancario per i tassi applicati, ritenuti più alti rispetto alla soglia massima.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbero stati applicati tassi d’interesse spropositati ai due mutui fondiari concessi all’imprenditore sulcitano Ignazio Lai, costituitosi parte civile con gli avvocati Pierandrea Setzu, Rita Tolu, Gianfranco Uggias e Vittorio Delogu.
Erano usciti invece dall’inchiesta Ivano Spallanzani, presidente del comitato esecutivo della Banca di Sassari, modenese di 71 anni, e Gian Paolo Garau, 66 anni, direttore della filiale dal 23 maggio 2000 al 7 luglio 2002. Spallanzani era stato amministratore legale soltanto da giugno a settembre 2011.
La contestazione si riferisce alla stipula di due contratti di mutuo fondiario (del novembre 2000 e del gennaio 2004) per i quali la banca avrebbe ricevuto dalla società “Coires srl” di Lai interessi per 614.311 euro.
Il collegio ha rinviato al primo marzo 2016.
Fonte. unionesarda.it di Veronica Nedrini del 06.11.2015