L’usuraio, ladro del tempo di Dio
09/11/2014Ordinanza tribunale di Prato del 9.9.2014
09/22/2014Il tribunale di Velletri, sezione distaccata di Albano Laziale, revoca un decreto ingiuntivo di euro 650.700,00 euro, con il quale la Unicredit spa aveva iscritto ipoteca.
Il tribunale condanna poi Unicredit Spa al pagamento del credito del correntista (che non è più debitore, ma creditore), credito che, una volta annullato il debito recato dal decreto opposto, risulta pari ed euro 1.781,05: dunque una differenza di 652.000,00 euro!
Sentenza del giorno 8.9.2014
Ricevuta la notifica del decreto ingiuntivo, il cliente si rivolge all’avv. Massimo Meloni.
In seguito all’analisi fatta, si deposita relativa opposizione, fondata sulla non debenza di somme (interessi anatocistici, ultralegali per indeterminatezza, usura, cms, ecc.) a causa di vizi contrattuali del conto corrente.
A mezzo di consulenza tecnica di ufficio, il tribunale annulla il debito della banca perché inesistente e, addirittura, condanna la stessa al pagamento di una somma che è risultata a debito della banca.
La sentenza, poi, condanna alle spese legali ed alla refusione delle spese di consulenza tecnica di ufficio.
La banca non è riuscita a provare la pattuizione di condizioni valide ed il risultato è quello riportato in sentenza.
Trattasi di un caso classico e molto più frequente di quello che si ritenga, a tal punto che ormai da anni le banche hanno la peggio nelle aule dei tribunali su tali controversie.
Causa istruita e patrocinata dall’Avv. Massimo Meloni
Sotto trovate la Sentenza da scaricare.
[wpdm_package id=\’445\’]